ALLARME CINTURE PASSEGGERI

ALLARME CINTURE PASSEGGERI

Cinture mai utilizzate, fibbie ben occultate negli spazi tra i sedili, quando non dietro agli schienali, per non dare fastidio a chi siede in seconda fila; conducenti che non pretendono l'obbligo di allacciamento nemmeno dai familiari stretti; clienti di auto pubbliche convinti di esserne esenti; pochissimi controlli stradali dedicati e tanti altri motivi personali, poco onorevoli, addotti per non ottemperare a un dovere noto e, ormai, trentennale. Come rivelato dalle ricerche del Consiglio europeo per la Sicurezza dei trasporti, ancora nel 2010 trovare in Italia qualcuno seduto sul sedile posteriore con la cintura allacciata era come scovare un Gronchi rosa. Nella stessa indagine ripetuta dieci anni dopo, con uno striminzito 11% di passeggeri allacciati L'Italia si conferma fanalino di coda nella classifica europea,umiliata dal 98% dei tedeschi, primi della classe. Una differenza imbarazzante, se si considera che in 15 dei 19 Paesi osservati non si scende mai sotto al 70%. Con vetture anonime e telecamere HD, qualche mese fà l'Anas ha registrato le condizioni negli abitacoli di circa 6 mili vetture in movimento, confermando la triste quota nazionale. Un malcostume che la diffusione dei sensori di presenza montati di serie su tutte le auto di nuova produzione, come sta già avvenendo, potrà cambiare. Fosse solo per le spie rosse lampeggianti sul cruscotto e gli avvisi sonori che vengono contemporaneamente emessi.